Friday 13th December 2024,
IL DESTRO // Idee che ti mettono al tappeto

Ha ragione Battiato, le “buttane” in Parlamento ci sono eccome

Ha ragione Battiato, le “buttane” in Parlamento ci sono eccome

di Alessio Papi – Fermate la centrifuga sembra di essere in una lavatrice. Casaleggio, massoni, le basi naziste sulla luna, gli illuminati il nuovo ordine mondiale. In un momento in cui si dovrebbe discutere di “alta cucina” politica si inseguono le “teorie del gomblotto” (la scrittura è voluta) nel vano tentativo di distrarre cittadini ed elettori dalle proprie responsabilità.

Le ultime vicende dimostrano che ormai il problema non è ideologico ma intellettuale. Le cose sono due: o abbiamo una classe politica che difetta in neuroni, o la batosta elettorale ha bruciato l’ultimo quantitativo di materia grigia in circolazione. L’esagerato attacco a Battiato per una battuta di cattivo gusto ne è l’esempio più lampante.

Personalmente non ci ho trovato nulla di particolarmente grave. Il cantante siciliano (una volta idolo della destra)  è persona troppo colta per utilizzare l’aggettivo “troie” nei confronti delle donne, bastava riascoltare l’intervento per rendersi conto che l’apostrofatura era riferita alla classe politica in generale , ad un parlamento vizioso e non virtuoso.

Il prestigio di un istituzione non si basa sull’istituzione stessa ma su i suoi componenti. D’altronde se si esclude qualche “new entry” il parlamento di oggi (tanto a destra che a sinistra) è lo stesso che ha votato la fiducia a Monti (complice il Presidente della Repubblica) con la scusa “dell’interesse nazionale” (o della poltrona), ed oggi lo addita come  “lo scemo del villaggio globale”.

In questo quadretto tragicomico mancavano solo gli internauti onanisti… ma abbiamo rimediato facendoli diventare parlamentari. Non mi occupo della politica altrui, ma quello che vedo in casa non mi sta piacendo, se non si cambia si è destinati a scomparire dal panorama istituzionale . Un torcicollo non meglio precisato obbliga (non ne capisco il motivo) a guardare a destra ignorando le grandi praterie del centro.

Una certa destra porta in se un patrimonio politico e valoriale che rischia di perdere, coadiuvato da una situazione giudiziaria di questi tempi difficilmente riscontrabile altrove, e non mi sembra poco. Spero di sbagliarmi ma vedo  una brutta tendenza alla chiusura , al mantenimento e alla difesa di posizioni obsolete se non capziose.

Necessitiamo di forze fresche e nuove energie, nuove argomentazioni, un movimento o un partito aperto che sappia dialogare con un elettorato potenziale il più ampio possibile. Il pedigree non ci manca, ma viviamo troppe contraddizioni. Ma forse è la politica tutta ad essere contraddittoria e confusa in questo periodo.

Pigiamo il pulsante del lavaggio delicato.

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